Per non avere preoccupazioni durante la gravidanza e per far sì che vada tutto bene, è prudente evitare certi alimenti. Ecco alcune delle cautele da prendere durante questi 9 mesi.
Indice Pagina
Alimenti da limitare e da eliminare durante la gravidanza
Molte donne in attesa di un bambino si domandano: cosa posso mangiare? In quel periodo così delicato è bene tenere d’occhio l’alimentazione, ma non fino a diventare psicotici!
Ad esempio per limitare il rischio di listeriosi e toxoplasmosi, è bene non mangiare (o quantomeno limitare l’assunzione) alimenti che possono essere pericolosi come: formaggi a latte tenero o a latte crudo (come camembert, formaggio triturato conservato in buste), prodotti acquistati al taglio, pesce crudo e affumicato, carne cruda e salsicce.
E’ importante cuocere molto bene tutte le carni e le preparazioni che hanno come base delle uova. La toxoplasmosi è causata da un parassita presente nel suolo. Per evitare contaminazioni, si devono lavare con molta attenzione le verdure, la frutta ed anche le erbe aromatiche per rimuovere eventuali residui di terra.
Per quanto riguarda i prodotti ittici, dovrebbero essere vietati anche i crostacei crudi o poco cotti, il surimi e la taramosalata, un piatto tipico della cucina greca.
Alimenti non raccomandati in gravidanza
È noto che dosi estremamente elevate di vitamina A possono rappresentare un rischio per il feto. Pertanto, a titolo precauzionale, a causa dell’elevato contenuto di vitamina A contenuto nel fegato degli animali, si raccomanda alle donne in gravidanza di evitare di mangiare fegato, e di qualsiasi specie o prodotti epatici.
La soia e i prodotti a base di soia contengono fitoestrogeni, sostanze che possono interferire con il sistema ormonale della madre e del bambino. Per precauzione, durante la gravidanza è consigliabile evitare di consumare integratori alimentari contenenti estratti di soia e limitare gli alimenti a base di questo alimento.
Per quanto riguarda i prodotti addizionati di fitosteroli come: margarine, yogurt, bevande a base di latte, ecc… questi sono solitamente riservate a persone che hanno “troppo colesterolo”. Non è raccomandato alle mamme in gravidanza di consumarlo, in quanto i rischi potenziali ancora poco sconosciuti. Infine, l’aspartame, per quanto in uno dei rapporti dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare (ANSES), abbia escluso il “rischio provato durante la gravidanza”, altri studi ne hanno evidenziato un rischio relativo alla possibilità di avere un parto prematuro. In breve, come misura precauzionale, è meglio dimenticarsi degli edulcoranti.
Il caffè e il tè durante la gravidanza devono essere assunti con moderazione, poiché riducono l’assorbimento del ferro dagli alimenti e sono eccitanti, quindi meglio non esagerare! Limitate anche le bibite troppo dolci o contenenti caffeina.
Il pesce è un alimento molto importante dal punto di vista nutrizionale, per cui si consiglia di consumarlo due volte alla settimana, compreso il pesce che di norma è considerato grasso. Tuttavia, è probabile che alcuni pesci siano contaminati da sostanze chimiche tossiche, come il mercurio, ma anche da microrganismi.
L’ANSES ha divulgato una valutazione circa il rischio del consumo di pesce. Le donne incinte, particolarmente vulnerabili, devono essere molto vigili. Tutti i pesci selvatici come la rana pescatrice, il lupo (branzino), l’anguilla, il luccio, il tonno devono essere evitati. Lo stesso vale per il pesce spada e il marlin.