L’acido folico ( o vitamina B9), come tutte le vitamine del gruppo B, è solubile in acqua. La vitamina B9, o folacina, è anche chiamata acido folico per la forma sintetizzata usata come integratore e per il folato naturalmente presente nel cibo.
L’acido folico svolge un ruolo vitale nella produzione di materiale genetico (DNA, RNA) e di amminoacidi necessari per la crescita cellulare. Inoltre svolge un ruolo importante nella formazione dei globuli rossi, nel funzionamento del sistema nervoso e del sistema immunitario, nonché nella guarigione delle ferite.
È necessario per la produzione di nuove cellule, questo lo rende particolarmente importante durante i periodi di rapida crescita come l’infanzia, l’adolescenza, la gravidanza e per un sano sviluppo del feto. Infatti, il bambino non ancora nato ha bisogno di acido folico, perché esso interviene nella divisione delle cellule, ed è particolarmente importante durante le prime settimane di gravidanza.
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Quale acido folico assumere nel corso della gravidanza?
L’acido folico o vitamina B9 si trova principalmente nella frutta e nelle verdure a foglia verde. Alcuni alimenti contenenti acido folico sono: germe di grano, germogli di soia, vitello, fegato di vitello, spinaci, cavoletti di Bruxelles, broccoli, fragole, cavolfiori e pane integrale.
Poiché parte delle proprietà di questi alimenti si disperdono con la cottura, si consiglia quando è possibile di consumarli crudi, dopo averli lavati accuratamente. Assumere l’acido folico unicamente con l’alimentazione è difficile, occorre inserire dei supplementi nell’alimentazione, ovvero degli integratori a base di acido folico. Il consiglio di base è quello di seguire una dieta ricca di frutta e di verdura, con tutti i cibi precedentemente nominati, e di accoppiarli con degli integratori.
Per quanto tempo prendere l’acido folico?
Occorre assumere l’acido folico non appena vi è una gravidanza, perché una dieta equilibrata non fornisce abbastanza acido folico per coprire i bisogni della gestazione. Assumere acido folico prima della gravidanza, durante circa quattro settimane e dodici settimane dopo il concepimento, riduce il rischio di difetti del tubo neurale (DTN) bifida ( colonna vertebrale) e altri imperfezioni (crepe labio-maxillo-palatino chiamato labbro leporino o malformazioni cardiache, ecc.).
La spina bifida è il più frequente DTN, sono dovuta ad una incompleta chiusura della parte inferiore del tubo neurale. La spina bifida comporta conseguenze diverse, che possono andare da problemi correggibili con interventi chirurgici, a gravi menomazioni sia fisiche che mentali.
Le donne che sono affette da diabete mellito, obesità o epilessia, dovrebbero essere controllate con molta cura, potrebbero avere necessità di assumerne una maggiore quantità giornaliera.
Dosaggio di acido folico da assumere in gravidanza
Come parte della prevenzione, oltre a una dieta equilibrata, si consiglia di assumere 400 μg di compresse di acido folico ogni giorno prima di iniziare una gravidanza.
Il rischio di dare alla luce un bambino con spina bifida può essere ridotto del 50-70%, soltanto se l’integrazione di acido folico viene assunto già quattro settimane prima del concepimento e durante le prime dodici settimane di gravidanza.
Per quanto tempo assumere acido folico in gravidanza
E’ consigliabile assumere acido folico per almeno i 12/18 mesi successivi. Secondo le direttive del Ministero della Salute è opportuno continuare ad assumere l’acido folico anche durante i primi mesi di vita del neonato, e di proseguire per tutta la durata dell’allattamento.
Le linee generali del Ministero della Salute consigliano, l’assunzione di 0,4 milligrammi di acido folico al giorno prima del concepimento, 0,6 milligrammi fino dal 1° al 3° mese di gravidanza e 0,5 milligrammi in seguito. Tuttavia, in presenza di condizioni cliniche specifiche il medico o il ginecologo daranno le indicazioni necessarie.