Calcolo Settimane Gravidanza: che cos’è, a cosa serve, come funziona e limiti

Calcolo Settimane Gravidanza: che cos'è, a cosa serve, come funziona e limiti

Che cos’è il calcolo settimane gravidanza?

Al fine di calcolare la data della gestazione, gli specialisti fanno fede, solitamente, al giorno di avvio del mestruo conclusivo.

La tempistica della gravidanza risulta essere solitamente di 280 giorni, e dunque 40 settimane dall’inizio del giorno considerato.

La data eventuale della nascita, dunque, si misura addizionando 9 mesi e 1 settimana al primario giorno del mestruo conclusivo. Anzitutto, bisogna smitizzare una certezza comunitaria. La gestazione non ha una durata uguale a 9 mesi, altresì 10 mesi lunari, che sono congruenti a 280 giorni e dunque 40 settimane.

Il calcolo della data della gestazione tende ad essere misurata in settimane al fine di conferire maggior certezza, dato che le settimane sono di 7 giorni contrariamente ai mesi che variano. La nascita ha inizio nel momento in cui gli spermatozoi, salendo verso l’utero, giungono alla cellula uovo matura, tralasciata dall’ovaio nel corso dell’ovulazione e dunque favorevole alla fecondazione.

La fecondazione dell’ovulo tende ad essere portata avanti dal moto delle cellule cigliate delle tuba verso la cavità dell’utero, all’interno del quale si pone l’endometrio nei 7 giorni susseguenti all’attività sessuale senza contraccettivi, dunque attorno al 21° giorno delle mestruazioni della durata di 28 giorni, nel caso in cui la fecondazione fosse accaduta durante la 14ª giornata. A tal proposito, ha avvio lo sviluppo della gonadotropina corionica, cui beta risulta essenziale per la corretta funzionalità del test di gestazione.

La tempistica durante il quale risulta essere probabile che accada la fecondazione dell’uovo ha avvio 4-5 giorni antecedenti all’ovulazione e si conclude durante gli 1-2 giorni susseguenti. Tutto questo risulta essere probabile poiché la cellula uovo maturata, nel momento in cui si espelle dall’ovaia, ha una vita pari a 24 ore, contrariamente agli spermatozoi, i quali hanno una sopravvivenza all’interno della vagina sino a 72-96 ore. Dunque, un’attività sessuale senza utilizzo di contraccettivi durante i 3-4 giorni antecedenti all’ovulazione causa la fecondazione.

La tempistica durevole della gestazione risulta essere redatta in 40 settimane. Tuttavia, codesto lasso temporale risulta essere altresì circostanziato, difatti il parto accaduto durante la 36ª e la 41ª settimana di gravidanza fanno parte della regolarità. Nel caso in cui la tempistica della gestazione dovesse essere al di sotto della 37ª settimana si fa riferimento al parto precoce oppure pre-termine.

Similmente, il parto che supera le settimane prestabilite, e dunque dall’inizio della 42ª settimana susseguente, viene inteso come post-termine.

A cosa serve il Calcolo Settimane Gravidanza

Il conteggio delle settimane risulta essere un’informazione ottimale al fine di conoscere il lasso temporale della gestazione durante il quale la gestante e il corrispettivo neonato sono posti. Codesta indicazione fa parte delle informazioni colte mediante anamnesi e incentiva, pertanto, il monitoraggio della crescita fetale, appoggiando le differenti ecografie e visite di ispezione cui deve sottoporsi la gestante durante la gestazione.

Il pericolo che subentra ovviando la data del periodo gestazionale giusto risulta essere in riferimento al ritardamento dello sviluppo del bambino, il quale, contrariamente, risulta essere maggiormente giovanile rispetto all’ipotesi. Dunque, ciascun lasso temporale della gravidanza è pari ad un periodo particolare di sviluppo del feto.

Dunque, conferire data alla gestazione con precisione risulta essenziale al fine di:

  • controllare la crescita del bambino internamente all’utero
  • redigere la data eventuale della nascita e la data eventuale dunque della parto
  • considerare i parametri di sviluppo del feto
  • informare la gestante delle date di scadenza da non scordare, e dunque visite mediche cui sottoporsi nel corso della gravidanza

Il conteggio delle settimane di gestazione risulta efficiente al fine di redigere il piano di assistenza migliore per la gestante. Un bambino nato prematuramente necessita di elevati trattamenti, e lo stesso vale per una gravidanza che supera le 42 settimane e che ha bisogno di induzione al travaglio.

Come funziona il Calcolo Settimane Gravidanza

Il conteggio delle settimane di gestazione considera il primario giorno del mestruo conclusivo, prendendo in considerazione che una gravidanza normale ha una durata di 280 giorni, cui bisogna addizionare 7 giorni e dimezzare 3 mesi a codesta data, secondo quanto prevede la regola di Naegele.

Ad esempio:

  • data di avvio del mestruo conclusivo: 21 Agosto
  • data eventuale della nascita: 28 Maggio

Naturalmente, il conteggio delle settimane di gestazione conferisce un’informazione dell’eventuale data del parto. Dunque, risulta opportuno affermare che, nel caso in cui le mestruazioni risultino essere di 28-30 giorni e la gestazione dovesse andare avanti regolarmente, risulta possibile che la nascita accada in qualunque giorno rientrante fra le 2 settimane antecedenti e le 2 settimane susseguenti la data eventuale del calcolo.

La tempistica della gestazione tende ad essere misurata in settimane, iniziando dalla data di avvio del mestruo conclusivo. Per tale motivazione, risulta essenziale essere a conoscenza di codesta data.

Il conteggio delle settimane di gestazione risulta essere maggiormente sicuro, nel caso di mestruo regolare. Le mestruazioni risultano consuete in caso di ripetizione ad intervalli di 28 giorni. Ciò nonostante, risulta opportuno considerare regolare un mestruo dalla durata di 25 ai 36 giorni ed una determinata differenza soggettiva.

Prendendo in considerazione le mestruazioni regolari, la tempistica della gravidanza tende ad essere misurata iniziando dall’eventuale data di ovulazione, considerando che codesta ha inizio 14 giorni antecedenti alla fase luteinica e 14 giorni susseguenti l’avvio del mestruo conclusivo e dunque della fase follicolare. In tal caso, la differenziazione risulta essere elevata e varia a seconda della normalità del mestruo. La data antecedente all’ovulazione non presenta, difatti, un lasso temporale uguale e, sebbene abbia una durata di all’incirca 14 giorni, è possibile abbia dei cambiamenti che non superano le 3 settimane.

Risulta pertanto essere la durata del mestruo conclusivo cui risultano sgorgare le oscillazioni della durata del mestruo. Contrariamente, per il maggior numero dei soggetti femminili, la fase luteinica risulta essere maggiormente uniforme e necessita dai 12 ai 16 giorni.

Aldilà della data eventuale del parto, il conteggio settimanale di gestazione constata la data della nascita. Naturalmente, risulta possibile ugualmente la situazione avversa, risulta possibile essere a conoscenza la data corretta della fecondazione a seguito di un solo rapporto sessuale avuto susseguentemente al mestruo conclusivo e svolto da amenorrea. Al fine di misurare le settimane di gestazione, risulta opportuno essere a conoscenza della:

  • data di avvio del mestruo conclusivo
  • lunghezza delle mestruazioni, prendendo in considerazione che la pausa risulta essere uguale ai 28 giorni
  • lunghezza della fase luteinica, dai 9 ai 16 giorni

Il conteggio delle settimane di gestazione ha inizio dalla data del mestruo conclusivo. Codesto inizio risulta essere la sola certezza del soggetto femminile, ovviando l’utilizzo del test di ovulazione oppure il controllo della temperatura di base al fine di essere a conoscenza della nascita. Ciò nonostante, una gestazione fisiologica tende a finire anticipatamente oppure posticipatamente, fra le 37 e le 42 settimane.

Limiti

Generalmente, il conteggio delle settimane di gestazione risulta essere un’informazione. Difatti, determinate situazioni causano una differenza delle tempistiche che comportano complessità nella considerazione dell’eventuale data di nascita del bambino. Non bisogna scordare, che il conteggio delle settimane di gestazione varia a seconda delle peculiarità particolare di ciascuna gestante.

I soggetti giovanili, multipare oppure che fumano presentano un pericolo accresciuto di presentare feti maggiormente ridotti per l’età gestazionale. Pertanto, non risulta essere ovviato il pericolo di una data scorretta della gestazione. L’eventualità che l’estimo dell’età gestazionale risulti essere imprecisa accresce ugualmente con l’utilizzo della pillola anticoncezionale e di ulteriori contraccettivi ormonali durante i 3 mesi che antecedono il mestruo conclusivo.

Tuttavia, il conteggio delle settimane maggiormente chiaro risulta essere un avvio. Codesta indicazione tende ad essere redatta con un maggiore accostamento mediante una visita ecografica e ulteriori controlli specialistici che tendono ad essere svolti durante la gravidanza. Il conteggio delle settimane di gestazione risulta difficoltoso, prendendo in considerazione:

  • mestruo non regolare
  • data del mestruo conclusivo instabile
  • appello a tecniche di fecondazione assistita

Spesso, non risulta probabile considerare le regolari norme per il conteggio delle settimane di gestazione, poiché la fecondazione accade nel corso del periodo di amenorrea fisiologica, patologica oppure lattogena.

Il conteggio delle settimane di gestazione non prende in riguardo, in aggiunta, i cambi alla regolare prassi della gravidanza, per esempio, nei soggetti affetti da patologie materne, da incidenti e problemi che influenzano il parto. Laddove dovesse essere alquanto prematuro oppure ritardatario, il conteggio delle settimane di gestazione tende ad essere modificato dal ginecologo. La data della gravidanza tende ad essere redatta mediante indagini strumentali, quali ecografia del primo trimestre.

Codesto test incentiva, difatti, l’individuazione della camera gestazione e della grandezza embrionale, permettendo al ginecologo di attestare oppure sistemare l’estimo di avvio, conferendo data all’avvio della gestazione con un limite di disguido alquanto riduttivo, pari ai 3 giorni.

L’ecografia di datazione risulta essere il primo esame svolto. Codesto test risulta essere il primo di 3 visite ecografiche presenti nel servizio sanitario nazionale in gestazione. Al fine di conferire data corretta, la gestazione tende ad essere calcolata in merito alla lunghezza cranio-caudale e il diametro biparietale del feto.

Il conteggio della data ecografica si ha solitamente nel corso della 10ª settimana di gestazione. Maggiore è il test svolto prematuramente, e più alta sarà l’esattezza del conteggio delle settimane di gravidanza.

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